Museo Sidi Amor Abada

Il museo Sidi Amor Abada è stato ospitato in una zaouia -mausoleo- eretta nel 1872 e che ospita la tomba di un personaggio altrettanto curioso: Amor Abada, meglio conosciuto con il nome reverente di Sidi Abada.

È senza dubbio uno dei luoghi più curiosi di Kairouan e anche della Tunisia.

Costruito intorno al 18721, il monumento contiene la tomba di Sidi Amor Abbada al-Ayari, un marabout vissuto nella prima metà del XIX secolo. Esercitando la professione di mastro fabbro, fu un personaggio straordinario, oggetto di rispetto e venerazione da parte della popolazione – che gli attribuiva doti e poteri soprannaturali – nonché dei sovrani husseiniti che gli ricolsero favori, in particolare Moustapha Bey e Ahmed Ier Bey. Intorno al marabutto morto intorno al 1855 si sono intrecciati molti racconti e miti, alcuni dei quali sono rimasti nella memoria collettiva fino ai giorni nostri.

L’edificio

L’edificio, la cui superficie totale supera i 1.500 m2, si distingue all’esterno per un imponente insieme di sette cupole su pennacchi nervati in uno stile tipicamente Kairouan noto ovviamente da un millennio, ma le cupole non sono mai state utilizzate in così tanti. È questo che conferisce al monumento un’aria singolare, intrisa di seria solennità.

L’interno del monumento, le cui mura molto massicce sono spesse due, quattro o addirittura cinque metri, comprende un dedalo di gallerie e stanze sormontate da cupole. I motivi decorativi sono costituiti essenzialmente da fiori e mezzelune che ornano gli abachi che sormontano i capitelli delle colonne. Il suo stile architettonico andaluso è meraviglioso.

La sala principale della zaouia, che ospita la tomba del venerabile personaggio, è stata trasformata in un museo che espone opere appartenute a Sidi Amor Abbada o da lui realizzate: pesantissime sciabole in ferro battuto ricoperte da foderi in legno massiccio, ancore giganti, enormi casse ecc.

Questi pezzi stravaganti ed eccessivi, risalenti alla prima metà del XIX secolo e alcuni di essi recanti iscrizioni in corsivo, riflettono il carattere forte e megalomane del marabutto.

I contenuti

Il museo contiene oggetti fatti a mano in legno e ferro che costituiscono vere e proprie opere d’arte del megalomane Sidi Amor Abada con iscrizioni che raccontano la storia della sua enigmatica vita.

In una grande stanza di questo edificio erano raggruppati oggetti appartenuti a Sidi Abada o da lui stesso realizzati. Dice la guida: “Questi oggetti sono sproporzionatamente poco funzionali, sono di dimensioni gigantesche… ancore giganti destinate, si dice, a proteggere Kairouan e a mantenerla saldata al paese, spade molto pesanti, un tubo colossale, bronzo molto pesante pestelli… Tutti questi pezzi portano iscrizioni incise a calcografia… una storia della vita stessa di questo personaggio”.

Il personaggio

Va detto che anche il personaggio è singolare, “fuori dal comune, enigmatico, di una forza di carattere e di fede stupefacente, eccessivo in potenza e grandezza… venerato e temuto allo stesso tempo”.

Mastro fabbro di professione, Sidi Amor Abada era animato da un impulso mistico turbato dallo stato di degrado in cui era entrato il Paese alla vigilia della spedizione coloniale francese (aprile – maggio 1881). E doveva esprimere le sue ansie e fantasie sotto forma di creazioni stravaganti.

Si tratta di una figura famosa, fuori dal comune per la forza del suo carattere e la sua fede, che ha segnato la vita di Kairouan. Maestro fabbro elevato al rango di santo venerato e temuto anche dai Kairouanesi di cui sono rinomati i miracoli.

Il santo dichiarò nel 1855 che Sebastopoli sarebbe stata presa solo quando due cannoni inviati al Bey da Kairouan fossero arrivati ​​davanti alla città moscovita, questi due cannoni sacri avrebbero dovuto produrre un effetto meraviglioso e provocare la caduta di questa città.

una volta a Tunisi, il bey inviò espressamente una nave a Costantinopoli per trasportarli. Tutto il popolo dei fedeli, in tutta la reggenza e a Tunisi in particolare, si rallegrava già in anticipo per la presa di Sebastopoli che infallibilmente stava per avvenire. La data veniva addirittura calcolata a partire dal giorno in cui si presumeva che i cannoni sarebbero arrivati ​​a destinazione.

Da Costantinopoli il Sultano li mandò in Crimea e, per una sorprendente coincidenza, Sebastopoli fu presa proprio nello stesso momento in cui arrivarono i cannoni. Grande è stata quindi la gioia a Tunisi quando abbiamo appreso questa notizia attesa e attesa con impazienza da tutti i fedeli seguaci dell’Islam.

Il museo Sidi Amor Abada in immagini

Le musée Sidi Amor Abada Kairouan
Le musée Sidi Amor Abada Kairouan

Sidi Amore nel video

Il museo sulla mappa

Torna in alto