La città di Douz è una piccola città nella Tunisia centro-meridionale. Considerata come “la porta del Sahara”. Amministrativamente annessa al governatorato di Kebili, si trova a 488 chilometri da Tunisi. Costituisce un comune di 30.245 abitanti (nel 2014). I suoi abitanti sono essenzialmente “Mrazig” che, secondo la tradizione, sono immigrati arabi della tribù di Banu Sulaym che arrivarono in Tunisia nel XIII secolo.

Vasta oasi, custode del Grande Erg. Douz, come Sabria ed El-Faouar, e un antichissimo mercato dove si riunivano i sedentari e i nomadi della regione. Punto di ritrovo dei nomadi ‘Mrazig’, è diventato uno dei principali centri turistici della Tunisia meridionale. All’inizio del XX secolo, la città era composta solo da pochi edifici circondati da tende. I nomadi restavano a Douz durante i mesi caldi, lasciando i dromedari alla ricerca del loro punto d’acqua. Non appena il caldo finiva, riprendevano il mare, spingendo i loro animali verso i pascoli invernali.

Fin dall’alba dei tempi, qui il migliore amico dell’uomo è il dromedario. Questo quadrupede (con una sola gobba) è instancabile, ha una grande capacità di adattamento per muoversi e trasportare merci in ambienti ostili impossibili da attraversare per altri mammiferi.

In inverno, i cammelli possono stare mesi senza bere. Quando trovano acqua, possono tranquillamente bere 135 litri d’acqua in 10 minuti. Per farsi un’idea delle diverse razze di dromedari e assistere a feroci trattative, a Douz c’è un souk di animali che vale la pena visitare.

Proprio come il mercato settimanale del giovedì mattina, dove vendono artigianato: gioielli berberi, tappeti bellissimi e scarpe in pelle di cammello o capra, intrecciate con motivi colorati sopra l’emblema di Douz, molto comode. È anche lì che puoi acquistare a un prezzo ragionevole il famoso “burnous” fatto di lana di pecora, è un mantello piuttosto pesante, impreziosito da un cappuccio. Il “burnous” è realizzato solo dalle donne, la sua preparazione dura circa un mese.

Il Douz Sahara Festival è il festival più famoso che celebra la cultura sahariana e nomade a livello internazionale (dal 1967). Il suo tema principale è la celebrazione del patrimonio della tribù arabo-berbera di “Mrazig”. La sua fama va oltre i confini e paesi amici prendono parte allo spettacolo (Algeria, Libia, Egitto …), per presentare anche la loro musica e danza tradizionale. È un evento annuale che anima il periodo invernale e che ti consigliamo di vivere almeno una volta nella vita.

Douz è una destinazione da sogno per i turisti che desiderano scoprire il deserto, sia a dorso di cammello che in fuoristrada. La città offre ai suoi turisti una moltitudine di hotel, ideali per trascorrere una vacanza originale che unisce evasione e relax. Gli abitanti di Douz sono noti per la loro ospitalità e la loro grande generosità.